Statuto

Decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1989.

Approvazione nuovo testo di statuto della Società Torricelliana di Scienze e Lettere, con sede in Faenza.

 

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il D.P.R. 21 novembre 1949, n. 1056, concernente la costituzione morale della Società Torricelliana di Scienze e Lettere, con sede in Faenza;
Vista l’istanza del Presidente dell’Ente in questione in data 22 dicembre 1988, intesa ad ottenere l’approvazione del nuovo testo di statuto;
Visti i verbali dell’adunanza del Consiglio Direttivo della Società
e dell’Assemblea generale dei soci dell’8 ottobre 1988;
Visto l’art. 16 del Codice civile;
Udito il parere del Consiglio di Stato;
Sulla proposta del Ministro per i Beni Culturali e Ambientali;
Decreta:

 

Art. 1.
Il vigente statuto della Società Torricelliana di Scienze e Lettere in Faenza approvato con il D.P.R. di cui alle premesse è abrogato.

 

Art. 2.
È approvato il nuovo testo di statuto dell’Ente suddetto, annesso al presente decreto e firmato dal Ministro proponente.
Dato a Roma, addì 30 dicembre 1989
COSSIGA
Registrato alla Corte dei conti, il 10 marzo 1990
Registro n. 10 Beni culturali, foglio n. 130

STATUTO SOCIETÀ TORRICELLIANA DI SCIENZE E LETTERE DI FAENZA

Art. 1.
È istituita in Faenza, per iniziativa del Comitato per le onoranze centenarie all’illustre scienziato, la «Società Torricelliana di scienze e lettere».

 

Art. 2.
La Società ha lo scopo di raccogliere cultori di scienze fisiche, naturali, morali, sociali e di lettere che curino lo studio di temi scientifici e letterari in genere ed in ispecie dei problemi che furono oggetto di ricerche da parte del Torricelli.

 

Art. 3.
L’opera della Società si esplica in modo particolare:
a) curando la raccolta delle pubblicazioni italiane e straniere che abbiano attinenza con le ricerche torricelliane;
b) sviluppando il Museo Torricelliano e la Biblioteca Torricelliana;
c) indicendo riunioni scientifiche e letterarie, convegni, conferenze e manifestazioni culturali varie;
d) curando pubblicazioni saltuarie o periodiche con bollettini, annuari o memorie varie;
e) incoraggiando particolarmente giovani studiosi anche assegnando loro premi di ricerca o di studio;
f) promuovendo, patrocinando, coordinando iniziative scientifiche e letterarie anche in collaborazione con istituzioni italiane e straniere;
g) prendendo le altre iniziative che ritiene opportune per valorizzare l’opera del Torricelli in Italia e all’estero.

 

Art. 4.
La sede della Società viene fornita dal Comune di Faenza il quale affida alla Società stessa la cura del Museo Torricelliano che potrà trasformarsi in «Casa Torricelliana».

 

Art. 5.
I soci della Società si distinguono nelle seguenti categorie:
a) residenti, che debbono essere studiosi della città e del circondario noti nel campo scientifico e letterario e debbono impegnarsi a dare contributi agli studi della Società e partecipare alle riunioni e ai convegni personalmente e con comunicazioni;
b) corrispondenti, italiani e stranieri, che hanno fama notevole nel campo degli studi torricelliani e nelle scienze fisiche, naturali, morali, storiche e letterarie;
c) benemeriti, che danno incremento, con quote ed elargizioni, alla Società. In tale categoria possono annoverarsi anche enti.

 

Art. 6.
Organi della Società sono l’Assemblea generale dei soci residenti, il Consiglio Direttivo, il presidente, il Collegio dei revisori dei conti.

 

Art. 7.
All’assemblea generale dei soci residenti sono riservati l’esame e le decisioni di questioni nelle quali è prevalente l’aspetto culturale e scientifico, le nomine dei soci e l’approvazione dei bilanci, nonché le eventuali modifiche statutarie e del regolamento, l’esame e l’approvazione dell’operato del consiglio allo scadere del triennio o nel caso di dimissioni del consiglio stesso.
L’assemblea verrà convocata dal presidente almeno due volte all’anno ed anche quando lo richiedano particolari necessità o quando la richiesta venga presentata da almeno un terzo dei soci residenti.

 

Art. 8.
Il consiglio direttivo è l’organo di direzione e amministrazione della Società. Esso è composto:
a) di cinque rappresentanti dei soci residenti;
b) di un rappresentante del Comune di Faenza;
c) di un rappresentante del Ministero per i beni culturali e ambientali;
d) del direttore della Biblioteca Torricelliana e conservatore del Museo Torricelliano o della Casa Torricelliana, che viene designato dal consiglio direttivo nella persona di un socio residente, studioso di particolare capacità specifica e di grande attività. La nomina verrà sottoposta all’approvazione dell’assemblea.
I membri del Consiglio Direttivo durano in carica un triennio.

 

Art. 9.
I cinque rappresentanti dei soci residenti vengono eletti dall’Assemblea generale dei soci residenti. Il rappresentante del Comune di Faenza viene nominato dal Consiglio Comunale. Il rappresentante del Ministero per i beni culturali e ambientali viene designato dal Ministero stesso. Il direttore della Biblioteca Torricelliana e conservatore del Museo Torricelliano o della Casa Torricelliana è membro di diritto.

 

Art. 10.
Al Consiglio Direttivo sono demandati l’esame e la decisione su questioni nelle quali è prevalente l’aspetto organizzativo e funzionale, sia dal punto di vista dei programmi culturali, proposti dal consiglio stesso o dai soci, ed accettati dal consiglio, che dai programmi di spesa da presentare all’assemblea generale, e da realizzare, la preparazione dei bilanci da sottoporre all’approvazione dell’assemblea nonché la esecuzione delle deliberazioni dell’assemblea stessa.

 

Art. 11.
Il Consiglio Direttivo elegge nel suo seno, tra i cinque soci residenti eletti, un presidente che ha la rappresentanza legale della Società, un vice presidente, un segretario e un tesoriere. Si raduna, su convocazione del presidente, almeno due volte all’anno o quando la riunione venga richiesta dai membri del consiglio stesso.
La nomina del presidente e del vice presidente è comunicata al Ministero per i beni culturali e ambientali.

 

Art. 12.
Il membro del Consiglio Direttivo che si rende assente ingiustificato per tre riunioni consecutive, può essere dichiarato decaduto.

 

Art. 13.
Il Collegio dei revisori dei conti è composto di tre membri, di cui uno nominato dal Ministero per i beni culturali e ambientali, uno dal Ministero del tesoro e uno eletto dall’Assemblea generale dei soci residenti.
Il Collegio effettua il riscontro contabile e riferisce all’assemblea in occasione dell’approvazione del bilancio consuntivo.

 

Art. 14.
È previsto anche, solo come organo interno della Società, il Collegio dei probiviri che è composto di tre membri, eletti dall’Assemblea generale dei soci residenti ed ha la facoltà di eseguire, su richiesta del presidente, ogni indagine necessaria ad acquisire prove ed accertare i fatti, nell’ipotesi di indegnità morale o di condotta in palese contrasto con le finalità della Società, e di riferime al consiglio direttivo.

 

Art. 15.
I soci sono nominati, su proposta del consiglio direttivo, dall’Assemblea generale dei soci residenti a maggioranza assoluta di voti. Ciascun socio può fare proposte di nomina al Consiglio per iscritto, con l’illustrazione dei meriti dello studioso proposto quale socio.
I soci possono venire dimessi qualora il loro contributo alla vita della Società o nel campo scientifico non abbia luogo per un periodo di cinque anni.

 

Art. 16.
Per le deliberazioni dell’Assemblea generale dei soci residenti occorre la presenza o la delega di almeno la metà più uno dei soci residenti.
Ogni socio residente non può avere più di due deleghe.

 

Art. 17.
Il patrimonio della Società è costituito delle eventuali elargizioni dei soci o di cittadini ed enti, di lasciti e donazioni.

 

Art. 18.
La Società pubblica un suo Bollettino, a cadenza annuale, che ha per titolo «Torricelliana». Il direttore del Bollettino è il presidente della Società.

 

Art. 19.
Ogni anno il presidente trasmette al Ministero per i beni culturali e ambientati una relazione sull’attività svolta nell’anno precedente, il programma di massima sull’attività da svolgere nell’anno successivo, il bilancio consuntivo ed il bilancio preventivo.

 

Visto il Ministro per i beni culturali e ambientali:
FACCHIANO